L'obiettivo principale di questa iniziativa è garantire la disponibilità del contante in Svizzera e mantenere il franco svizzero come unica valuta nazionale.

Ciò che nessuno vi dice:

Nel 2012, è stata creata l'alleanza «Better Than Cash» (in italiano: «Meglio del contante»).

Dietro questa alleanza si celano diverse grandi organizzazioni, tra cui la Fondazione Gates e il SECO (Segretariato di Stato dell'economia) della Svizzera.

Ogni anno, la Svizzera dona 2 milioni di franchi svizzeri a questa alleanza, che si batte a livello globale per l'eliminazione del contante.

Se pensate che la politica voglia mantenere il contante, vi aspetta un brusco risveglio.

Per questo motivo abbiamo lanciato questa iniziativa popolare e chiediamo…

Le principali richieste dell'iniziativa:

• Garantire la disponibilità di contante:

  L'iniziativa richiede che la Confederazione (la politica) garantisca che le monete e le banconote siano sempre disponibili in quantità sufficiente, per assicurare alla popolazione la libera scelta del mezzo di pagamento.

• Proteggere il franco svizzero:

  Qualsiasi sostituzione del franco svizzero con un'altra valuta potrà avvenire solo con l'approvazione del popolo e dei cantoni.

Il Consiglio federale, la politica e il controprogetto…

Purtroppo non possiamo confermare che il mondo politico abbia davvero compreso le nostre richieste.

Tuttavia, il Consiglio federale sa perfettamente cosa vuole mantenere aperto come possibilità.

Il suo controprogetto riprende il primo punto della nostra iniziativa, ma con modifiche sostanziali.

Per quanto riguarda la disponibilità di contante, c'è una differenza cruciale:

«La Banca nazionale svizzera garantisce l'approvvigionamento di contante», afferma il controprogetto.

Ma cosa intende esattamente il Consiglio federale con "approvvigionamento di contante"?

La Banca nazionale non ha alcun potere normativo per obbligare le banche a:

• fornire contante ai clienti,
• mantenere una rete di sportelli e bancomat accessibili a privati e imprese.

Quindi, la formulazione del Consiglio federale suggerisce che si tratti solo di un impegno a garantire che la Banca nazionale fornisca contante alle banche, secondo le loro necessità.

Ma nulla garantisce che le banche continueranno a offrire un accesso sufficiente al contante alla popolazione.

Ecco perché la Svizzera ha urgentemente bisogno di una seconda iniziativa sul contante che integri la prima iniziativa "«l denaro contante è libertà».

A causa degli eventi nell'UE e anche della rapida accelerazione di Corona e delle decisioni passate, la Svizzera è vista da esperti di alto livello in materia di contanti come l'unico Paese che può ancora salvare il contante come un faro per tutta l'Europa. Il FBS ha affrontato la questione per tempo e ha così affrontato le questioni chiave per il risparmio di contante. Siamo nella fase 1 dell'attuazione.

Vorrei anche citare le parole di Hansjörg Stützle (DE), autore di libri ed esperto di contante: «Ancorare la protezione legale del contante in Germania o nell'UE è estremamente difficile. Anche se il denaro contante dovesse essere inserito nella Legge fondamentale tedesca, un compito già di per sé immane, non avrebbe alcuna rilevanza giuridica. Perché il diritto di sovranità dell'euro non è nelle mani della Germania, ma della BCE o dell'UE».

«Il principio è che il diritto europeo prevale sul diritto nazionale. Quindi il contante dovrebbe essere sancito nei trattati dell'UE. Quindi 27 Paesi dovrebbero essere d'accordo, probabilmente anche all'unanimità. Gestire tutto questo è quasi del tutto impossibile».

L'associazione MSL (Movimento svizzero per la libertà) ha presentato due iniziative costituzionali da incassare. Entrambe le iniziative, considerate nel loro insieme, conferiscono al contante una protezione permanente.

«Combattiamo tutti insieme per la libertà. Se il contante non è la battaglia finale per la libertà e i diritti umani, è uno dei referendum più importanti del prossimo futuro. Perché se si vuole pagare in contanti, si deve poter pagare in contanti. È contro i diritti umani e contro il nostro patrimonio di libertà se vengono escluse persone disabili, anziane o anche molto giovani, ma anche persone che semplicemente maneggiano meglio il contante o lo preferiscono alla carta».

Se guardiamo agli eventi del presente, è evidente che l'abolizione del contante non solo corrisponde alle narrazioni usate a sproposito dai media, come la trasparenza, la semplicità o la sicurezza, ma nasconde anche un enorme pericolo di sorveglianza totalitaria. La libertà avrebbe allora un aspetto diverso.

Cordiali saluti

Richard Koller

https://www.nein-zur-energie-sackgasse.ch